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Commodity Trading 2023: guida per neofiti. Investire in materie prime [GRATIS]

commodity trading

Conosci il commodity trading? Se sei su questo articolo sicuramente avrai piacere ad approfondire l’argomento. Bene, abbiamo deciso de realizzare una guida base per chi ha intenzione di iniziare il trading di materie prime. Nessun corso da venderti alla fine, solo informazioni gratuite che potranno esserti utili a capire come funziona questa modalità di trading.

Cosa imparerai da questo articolo approfondito? Imparerai cosa sono le materie prime, come si può investire su di esse, come funzione questo mercato e come si fa trading sulle commodities, le basi sull’analisi tecnica e molto altro ancora. Buona lettura e buono studio!

Una premessa doverosa è che leggendo questa guida non diventerai ricchissimo, ma imparerai le basi e a capire questo mercato e questa negoziazione specifica. Bene, iniziamo subito!

Leggi anche le nostre opinioni su N26, i costi, le carte, i conti.

Premessa Doverosa commodity trading

Attraverso i broker di investimento più comuni si opera molto con il CFD (contratto per differenza, detto brevemente CFD, dall’inglese contract for difference), si tratta di uno strumento finanziario il cui prezzo deriva dal valore di altre tipologie di strumenti d’investimento.

Una premessa doverosa a tal proposito riguarda il fatto che i CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Mediamente il 75% degli investitori perde solamente soldi. Una volta studiato e valutato l’investimento spetterà a voi comprendere il funzionamento dei CFD e capire se è opportuno prendere questo rischio data la vostra situazione finanziaria.



Detto questo, ora possiamo parlare delle materie prime, cosa sono? Lo vediamo nel prossimo paragrafo.

Cosa sono le materie prime?

Non puoi fare trading di commodity se non conosci cosa siano le materie prime. Bene, in questo paragrafo lo scoprirai nei dettagli.

Una materia prima, definita commodity, non è altro che un bene fisico che può essere oggetto di trading (ecco infatti il commodity trading). Ma che tipo di bene fisico?

C’è una differenziazione da fare sulle materie prime, si perchè esisterebbero:

  • i beni duri
  • i beni morbidi

Qual è la differenza tra i due tipi di beni? Per beni duri si intende petrolio, oro, gomma o risorse naturali che si estraggono dalla terra o vengono scavati.

I beni morbidi sono invece risorse derivanti dal settore agricolo, come per sempio: caffè, grano, mais e altri prodotti ancora.

In tutto questo sappiamo che esistono ben 50 principlai Borse che scambaino commodities al mondo e che il petrolio greggio è la commodity più scambiata in assoluto, quindi con il maggior volume di transizioni.



Questa era la principale differenza tra i due tipi di beni ed ora passiamo alla cavalleria pesante, entriamo nel vivo del commodity trading e capiamo finalmente come si articola lo scambio di materie prima sui mercati.

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Come si fa Commodity trading

Il commodity trading rispetto a molti altri tipi di trading è il più standard. Nella Borsa valori si scambiano materie prima con la formula di contratti a termine. E’ interessante sapere che i prezzi delle commodities vengono concordati molti mesi prima, con largo anticipo, e viene inoltre concordata la quantità minima di una data materia e una qualità minima.

Ecco che in questo scenario, la standardizzazione del processo è altissima e porta con sè anche la standardizzazione di alcuni mosse di trading che i più esperti studiano giornalmente.

I contratti futures proteggono l’acquirente su una possibile variazione inaspettata di prezzo in futuro in un vero scambio di merci e testimoniano la fattibilità e la fiducia dell’investimento.

Chiaramente chi fa commodity trading non acquista i beni fisici ma assume posizioni finanaziarie rispetto ai loro valori di mercato. Come lo può fare? Attraverso una piattaforma di trading che adotti i CFD, semplice.

Materie prime più tradate

Sono tante le materie prima per le quali si può tradare il valore su una Borsa. Le più scambiate variano a seconda del paese. Possiamo però stilare una classifica delle commodities più tradate. Ecco qua:

  • petrolio greggio
  • gas naturale
  • oro
  • argento
  • gasolio (da riscaldamento)
  • zucchero
  • mais
  • caffè
  • grano
  • soia
  • e molti altri ancora…

Solitamente le materie prime più scambiate sono anche quelle più volatili. Cosa significa “volatili”, ve lo spieghiamo subito.

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Cosa significa “titoli volatili”

Nel paragrafo precedente abbiamo anticipato un tema da chiarire sicuramente per i lettori che si approcciano per la prima volta al commodity trading o al trading in generale. I titoli volatili sono quelli che cambiano velocemente prezzo di acquisto e vendita, sono i titolo con i grafici più ampi che attirano molti investitori speculatori e potenzialmente offrono i guadagni maggiori, ma anche le perdite maggiori e più veloci se si sbaglia.


Ecco dunque perché le materie prime più scambiate sono anche quelle più volatili, quindi altalenanti, passateci il termine non proprio tecnico. Ma anche questo è il bello del trading, non pensate?

Come abbiamo anticipato per negoziare nel commodity trading occorre utilizzare il CFD, un particolare strumento finanziario di cui abbiamo parlato nel primo paragrafo.

Negoziazione di materie prime

Gli investitori grazie ad un contratto non fisico sulle materie prime possono bloccare la quantità e il prezzo di una determinata commodity, riuscendo così a ridurre al minimo la volatilità e portando a termine la contrattazione con cifre già prestabilite.

A quel punto, il prezzo di quella determinata commodity salirà o scenderà? Studiando e capendo il mercato potrete rispondere alla domanda e aprire una posizione finanziaria sul vostro broker. Indovinando il trend riuscirete a trarre profitto dalla negoziazione.

Ricordate che grazie ai CFD potrete utilizzare la leva finanziaria, un’altro importante strumento che vi permetterà di avere un impatto maggiore sul mercato, andando a guadagnare di più o perdere di più investendo sempre la stessa cifra. Non vi preoccupate, nel prossimo paragrafo approfondiremo il discorso.

Intanto vi consigliamo di prendere confidenza con un conto Demo prima di utilizzare i vostri soldi reali. Moltissimi tradire professionisti dicono che c’è una differenza abissale tra un conto demo e un conto con soldi reali. Ciò è vero per quanto riguarda le emozioni che si provano. Quando si fa trading con i propri risparmi, anche se sono soldi che possiamo permetterci di perdere, le emozioni sono molto più amplificate e ciò può tradursi in errori stupidi e scelte dettate dalla paura o insicurezza. Un buon tradire non si fa tradire con queste sensazioni, ricordalo.



Non vi consigliamo nessun broker in particolare se siete neofiti. Vi consigliamo di scegliere a seconda alcuni importanti parametri, a partire dal costo delle commissioni e dal volume di persone presenti nel broker. Solitamente i migliori sono anche quelli più popolari. Probabilmente approfondiremo la questione e faremo degli articoli dedicati ai migliori broker, dunque continua a seguirci anche su YouTube e su Instagram: @nozama_lab. Bene, continuiamo a capire meglio le dinamiche del trading di commodity.

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Leva Finanziaria: cos’è (commodity trading)

Cos’è la leva finanziaria? Come può esserci utile? Perché è così importante? Nello scorso paragrafo abbiamo anticipato il concetto di leva finanziaria, molto importante per il trading in generale. Il CFD mette a disposizione la leva finanziaria in ogni broker (piattaforma di investimento).

Dovete sapere che Il termine leva finanziaria ha diversi significati a seconda del contesto in cui la si utilizza. In particolare in economia azienda si parla di Leva finanziaria come rapporto d’indebitamento ( termine inglese leverage), ovvero è un indicatore utilizzato per misurare l’indebitamento di un’azienda, cioè l’uso di capitali di terzi per finanziare un proprio investimento.

La maggior parte delle aziende si fanno prestare soldi da investire per trarre profitti maggiori dall’investimento rispetto ad un utilizzo minore di risorse economiche proprie senza indebitarsi. In parole semplici indebitarsi è una leva finanziaria super usata dalle aziende e normalmente porta a ottimi risultati purché non si esageri con l’indebitamento.

Ma attenzione, nel trading il concetto di leva finanziaria è diversa. Non c’entra l’indebitamento ma piuttosto l’impatto sul mercato. Cosa significa? Il trading con leva, conosciuto anche come trading con margine, è un sistema che permette all’investitore o trader di aprire posizioni finanziarie molto più grandi del capitale a disposizione. Leva x3,x5,x7,x10 significa moltiplicare per quella cifra l’efficacia del proprio investimento andando incontro a guadagni moltiplicati o perdite altrettanto ingigantite. Questo è quanto. Speriamo di essere stati abbastanza chiari.



Nel prossimo paragrafo andiamo ad analizzare come le notizie possano influire sul commodity trading o più in generale sul trading di qualsiasi altro tipo.

Influenza delle notizie sul commodity trading

Come il trading in generale, anche il commodity trading può essere influenzato da diverse notizie. Questo articolo è stato scritto nel periodo “Coronavirus”, il famoso covid-19 che sta causando diversi problemi e ne ha causati in tutta Italia e nel mondo.

Questo periodo e in particolare le notizie dei giornali sulla sua diffusione hanno ribaltato i mercati. Si sono verificati nel tempo picchi di down spropositati a livello di aziende, di indici, ma anche di sponda ad alcune materie prime come il petrolio.

Petrolio, principalmente influenzato dalle parole del presidente americano Trump. Insomma, situazioni, notizie che hanno e stanno aumentando la volatilità dei mercati tanto che i più esperti consigliano di entrare con leve bassissime per non rischiare di perdere grosse cifre o addirittura azzerare il conto nel broker.

Dietro a tante notizie non dimentichiamoci che c’è la testa e i ragionamenti di un buon tradire che cerca sempre di capire cosa fa la massa, intercettare i trend e guadagnarci. Come in altri mercati, anche le commodity possono essere influenzate dalle varie notizie che circolano nei telegiornali o giornali cartacei o online.

E’ consigliabile sfruttare a proprio vantaggio questa situazione ed utilizzare le notizie per capire la psicologia delle persone e intervenire di conseguenza. L’attività di tradire è molto affascinante e si compone di abilità non solo logico-finanziarie ma anche psicologiche. Anche a voi piacciono questi aspetti?

Prima di investire in qualsiasi materia prima, consigliamo sempre di studiarne l’andamento passato, stilare un calendario economico sulla sua produzione e volume così da essere preparati e capire qual è il giusto momento per entrare e quello in cui vendere.

Ora facciamo un breve focus sull’analisi tecnica, cos’è, come funziona? Scopriamolo subito.

Analisi tecnica per le commodities

Se decidi di investire in materie prime il tuo piano di trading si comporrà per la maggior parte di analisi tecnica. insomma, come fanno i veri professionisti che vivono di queste negoziazioni borsistiche.

Grazie all’analisi tecnica potrete studiare i dati riguardanti i movimento di prezzo in passato di una determinata materia per stimare i movimenti dei prezzi futuri della stessa. A seconda della vostra ipotesi e studio vi muoverete di conseguenza ed entrerete nel mercato nel momento migliore.

Ora, questo articolo introduttivo sul commodity trading non vuole approfondire troppo tecnicamente alcuni discorsi del trading. Dunque vi consigliamo di studiare in autonomia l’analisi tecnica, quindi studiare tutti i fattori che influenzano l’andamento del grafico di ogni bene. Qualora ce lo chiediate esplicitamente potremo realizzare un articolo ad hoc anche per l’analisi tecnica, ad ogni modo potrete scriverci su Instagram: @nozama_lab.

Andare ad identificare i minimi e i massimi dell’andamento del prezzo di una materia prima diventerà il vostro sport preferito una volta appresa l’analisi tecnica o almeno le basi.



Parola d’ordine: diversificare

Concludiamo l’articolo ricordandovi l’importanza della diversificazione. Per proteggere il vostro capitale, per cercare di seguire la regola d’oro del trading: “non perdere soldi”, la diversificazione è essenziale.

Ma cosa si intende in particolare? Non concentratevi solo una materia prima. Cercate di tardare diverse contemporaneamente. Si può studiare tantissimo e alla perfezione ogni tipo di materia ma l’imprevisto è dietro l’angolo e con qualsiasi analisi non si avrà mai la sicurezza di guadagnare.

Ecco perché per proteggersi è bene diversificare il proprio rischio su più commodities insieme. Vedrete che sul lungo periodo gioverete di questa scelta.

Ricordatevi la premessa iniziale, il trading comporta de rischi, sei disposto a perdere il capitale che stai investendo? Se non sei un professionista studia e formati prima di agire. Buon lavoro!

Speriamo vivamente che questa guida base sul commodity trading vi sia stata d’aiuto e vi abbia risolto alcuni dubbi potenziali che avevate in mente. Per ulteriori domande potete contattarci anche alla nostra email di redazione: [email protected], saremo felici di rispondervi.


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