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WhatsApp vs Telegram: chi è il migliore? Ecco le differenze

whatsapp vs telegram

WhatsApp vs Telegram? Decisione ardua e difficile da prendere, dal momento che entrambe sono fortemente quotate e richieste degli utenti. Prima di parlare delle differenze che intercorrono tra i due, soffermiamoci sull’ultimo escamotage inerente WhatsApp: ossia spiare ‘legalmente’ i movimenti degli utenti. Occorre fare un’importantissima annotazione al riguardo: ciò non vuol dire leggere le chat altrui, ma semplicemente conoscere gli spostamenti in chat dei tuoi contatti.
Un’applicazione interessante permette questo e si chiama ‘Whats Tracker‘, ossia una soluzione gratuita che con una notifica immediata aggiornerà sull’entrata o sull’uscita da WhatsApp da un utente sorvegliato di proposito.

Cosa sta succedendo a WhatsApp?

WhatsApp vs Telegram. Voci di corridoio confermate peraltro dalle ultime statistiche registrate in merito all’attività degli utenti su WhatsApp annunciano una perdita di consensi e di adesioni senza precedenti. In altre parole, la piattaforma di messaggistica istantanea più famosa sembra non accattivare più molte persone, propense a non utilizzarla più o, peggio ancora, eliminare definitivamente l’account. Una diaspora social senza precedenti!


A cosa è dovuta questa fuga di massa? Se lo chiedono gli analisti di WhatsApp, chiamati a risolvere questo problema non indifferente e inaspettato.
Dati alla mano, Telegram starebbe prendendo quota portando via utenti alla piattaforma di proprietà di Zuckerberg. Aumento di consensi per Telegram dovuto soprattutto alla molteplicità di funzioni e servizi che offre, un’ottima strategia di privacy e semplicità nell’uso.



WhatsApp vs Telegram differenze

Quali differenze intercorrono tra WhatsApp e Telegram? Partiamo dalla registrazione. WhatsApp richiede l’inserimento del numero telefonico per usufruire del servizio, comportando di fatto due benefici: semplicità di registrazione ed accesso, e poi il fatto di non aver bisogno di cercare i contatti con cui comunicare perché basta il numero salvato in rubrica.
Telegram fa lo stesso ma con una differenza: chiede il numero di telefono e mostra in automatico i contatti che già utilizzano l’app. A ciò si aggiunge la possibilità d’inserire uno username al vostro contatto, così da essere visibile in un’eventuale ricerca globale e, in più, offre la possibilità di condividere o aggiungere sul proprio blog il link https://telegram.me/username che, se cliccato, aprirà automaticamente sulla piattaforma in uso una finestra di chat Telegram con l’username specificato.


Entrambe sono disponibili su qualsiasi piattaforma, tablet compreso. In tal caso occorre semplicemente  scaricare l’applicazione, inserire il numero e digitare il codice ricevuto sullo smartphone. Telegram, poi, fornisce un’applicazione adatta facilmente scaricabile per PC Windows, Mac e Linux.


Altro elemento interessante è la condivisione dei contenuti senza un limite ben preciso. Mentre WhatsApp consente di inviare foto, video, file audio, posizione attuale e contatti fino ad un massimo di 16 MB, invece con Telegram è possibile inviare qualsiasi file entro 1,5 GB. In altre parole, Telegram peermette di sfruttare il servizio per trasferimenti sicuri di qualsiasi tipo di file di grosse dimensioni.

Privacy

Nota dolente per WhatsApp, meglio per Telegram, la privacy è un fattore importantissimo da non sottovalutare. Telegram punta tantissimo sulla sicurezza e promette di fornire un sistema gratuito di comunicazione dove sicurezza e privacy dei nostri dati sono al primo posto. A questo punto non regge il confronto tra i due, viste le continue falle di sicurezza delle comunicazioni di WhatsApp: basti pensare che WhatsApp Sniffe è un’app sviluppata per dimostrare la scarsa sicurezza di WhatsApp con la quale è possibile ricevere il contenuto dei messaggi inviati a chiunque sia connesso alla vostra stessa rete WIFI, a patto che la rete sia libera o protetta con chiave WEP.


Concludiamo con la creazione dei supergruppi e l’uso di emoji personalizzabili. Su WhatsApp è possibile creare gruppi di 256 contatti, mentre su Telegram i gruppi standard consentono di chattare contemporaneamente con 200 partecipanti, con l’ulteriore possibilità di allargare il supergruppone. Quindi potrete messaggiare con fino ad un massimo di 1000 utenti contemporaneamente.
Per quanto riguarda gli emoji invece, WhatsApp ha recentemente aggiunto una serie di faccine nuove, gif e stickers, elementi già presenti in Telegram, che permette altresì di creare sticker personalizzati. WhatsApp vs Telegram? Voi cosa ne pensate, chi vince la sfida?


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