FaceTime di Apple è stato colpito da un bug che consente agli utenti di ascoltare brevemente le conversazioni della persona chiamata anche se non risponde. In certi casi, l’iPhone del ricevente invia brevi video all’insaputa del proprietario.
La nota azienda ha comunicato di aver risolto il problema, per cui la correzione sarà online in settimana, ragion per cui è stata momentaneamente disabilitata la possibilità di effettuare videochiamate di gruppo sull’app. Il bug è stato rilevato nella versione 12.1 del sistema operativo mobile di Apple iOS o una versione più recente, ma riguarda anche chi viene chiamato su un computer Mac da un iPhone.
I problemi causati dal bug
Passiamo ai video mandati all’insaputa del ricevente. Premere un tasto per chiudere la chiamata o spegnere l’iPhone fa partire un breve video all’insaputa del ricevente, verso chi ha effettuato la chiamata.
Il bug
Il bug è emerso poco dopo il tweet dell’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, in cui veniva evidenziata la necessità di agire e portare avanti riforme per tutelare la privacy. Il bug imputato, quindi, consente ad alcuni utilizzatori di iPhone di effettuare chiamate di gruppo con FaceTime e ascoltare la persona chiamata prima che questa risponda al telefono e a sua insaputa.
Un portavoce di Apple ha dichiarato al sito Cnet:
“Siamo consapevoli del problema e abbiamo identificato una soluzione che sarà diffusa con un upgrade del software più avanti nel corso della settimana”.
Lo stesso sito Cnet ha scritto che, dopo aver riportato il problema ad Apple, le chiamate di gruppo FaceTime sono diventate “temporaneamente non disponibili” e non è stato più possibile, dunque, “riprodurre il bug”.
Cos’è FaceTime
FaceTime è un’applicazione sviluppata dalla Apple per i sistemi operativi iOS e macOS, ossia per per iPhone, iPad e computer Mac. Suo compito principale è effettuare chiamate o videochiamate col supporto d’Internet e previo uso della videocamera frontale del dispositivo.