Se sei amante delle auto di lusso sportive, conoscerai sicuramente il brand Bugatti. Il noto marchio automobilistico sarebbe tornato a far parlare di sé, con l’uscita di un nuovo prodotto ingegneristico davvero sensazionale, il progetto si chiama “Divo” e ora vi anticipo quello che è emerso dalle prime indiscrezioni.
La Bugatti ha finalmente fatto luce sul suo nuovo progetto automobilistico “Divo”, una sportiva di razza che sarà prodotta in soli 40 esemplari in tutto il mondo, tanto per intenderci sull’esclusività solita di Bugatti. Il Prezzo del bolide per i milionari che riusciranno a conquistarla? Cinque milioni di euro più tasse.
La nuova hypercar sarà svelata in anteprima mondiale il 24 agosto in California durante il “The Quail – A Motorsports Gathering”, un evento di importanza mondiale che ospita le migliori auto di lusso dell’anno e non solo.
Bugatti “Divo”: scopriamo l’hypercar
Già con la Veyron e la Chiron, il marchio Bugatti ci ha abituati ai suoi incredibili prodotti, però questa volta probabilmente ci stupirà ancor di più.
La sportiva prenderà il proprio nome dal pilota degli anni 20 Albert Divo che, al volante di una Bugatti Tipo 35, conquistò per due volte la Targa Florio. La Divo è stata progettata per essere leggera e potente, in modo tale da raggiungere la massima prestazione possibile. Elevati livelli di carico aerodinamico saranno raggiunti grazie alla sua carrozzeria.
Trattandosi di un progetto estremamente esclusivo, Bugatti costituirà le 40 vetture, offrendo livelli di personalizzazione superiori anche a quelli della stessa Chiron, lavorando molto sull’artigianalità del mezzo e con una consueta cura maniacale dei dettagli. Il costruttore francese intende infatti riportare in vita la tradizione del marchio che, fino al 1930 circa, realizzava artigianalmente le carrozzerie dei propri modelli.
Prestazione e se vogliamo anche cultura contraddistinguono questo nuovo ed incredibile pezzo di storia di Bugatti. Anche noi non vediamo l’ora che vengano pubblicate ufficialmente le foto della “Divo”, per ora abbiamo solo qualche spunto dalla rete.
