Economia

I cinque step da seguire per cedere il quinto dello stipendio

I cinque step da seguire per cedere il quinto dello stipendio

Richiedere la cessione del quinto dello stipendio per quanto possa sembrare impegnativo, di per sé è un’operazione che ai giorni d’oggi è molto semplice. Quello che invece importa, è essere attenti e molto minuziosi ai passaggi da seguire.

A volte il successo della domanda può essere compromesso proprio dall’iter sbagliato durante la richiesta di cessione del quinto.

Continuando a leggere imparerai quali sono i cinque step fondamentali da seguire per la cessione del quinto dello stipendio. Se, tuttavia, vuoi studiare ulteriormente l’argomento puoi visitare la sezione dedicata di PrestitiMag, dove troverai moltissimi articoli di approfondimento.

Come far richiesta per accedere alla cessione del quinto dello stipendio

La richiesta per ottenere la cessione del quinto dello stipendio va fatta con un criterio ben specifico. In primo luogo vanno soddisfatti i requisiti previsti dal D.P.R. 5 gennaio 1950 n.180, che destina questa particolare forma di finanziamento ai dipendenti pubblici ma anche privati.

Tra i dipendenti pubblici e privati c’è però una distinzione importante che va fatta necessariamente. Per primi, ciò che importa è dimostrare di essere assunti – come statali – con un contratto a tempo indeterminato. Per i secondi, la valutazione richiede un iter più laborioso e complesso.

I lavoratori di un’azienda privata devono basarsi sulla valutazione dell’ente di credito, che a sua volta si focalizzerà sul capitale sociale dell’impresa, sulla sua storicità, sulla sostenibilità finanziaria, sul numero dei dipendenti e soprattutto se hanno in corso altre cessioni del quinto per i propri dipendenti.

Un altro fattore determinante è la puntualità sul pagamento degli stipendi. Se un’azienda tardasse ad emettere il salario, per le banche l’impresa potrebbe esser scartata per incapacità creditizia, pensando che in futuro potrebbe avere problemi a far cedere al cliente il quinto dal suo salario mensile.

1.     Informarsi sui dettagli della cessione del quinto

Soffermarsi alla definizione di cessione del quinto è piuttosto limitante. Questa particolare forma di finanziamento è apprezzata dalle banche che favoriscono gli impiegati pubblici a tempo indeterminato, oltre che i pensionati.

Questo perché più c’è una sicurezza sull’estinzione del debito per gli enti di credito, maggiore è la possibilità che venga accettata velocemente. Va detto inizialmente, che il valore massimo dev’essere pari (appunto), al 20% del proprio stipendio netto, che equivale proprio ad 1/5.

La durata massima alla quale si può accedere è di 10 anni, ovvero 120 rate mensili.

2.     Cercare scrupolosamente online

Oggigiorno cercare e conseguenzialmente trovare un prodotto finanziario, non è difficile. La vera complessità sta nell’individuare quello giusto per le proprie esigenze. È il caso della cessione del quinto dello stipendio o della pensione, i cui dettagli vanno analizzati minuziosamente.

Il primo step è quello di effettuare più preventivi online allo scopo di trovare il prodotto finanziario più conveniente e affine alle proprie esigenze. Dopo aver ricevuto molteplici proposte, occorre valutarle singolarmente per avere un’idea delle condizioni sottoposte dalla banca e il costo complessivo.

Prima di andare alla caccia del “prezzo più basso”, è importante accertarsi che l’ente di credito di riferimento sia autorizzato ad operare in Italia.

Fatto ciò, si può procedere alla compilazione della domanda, inserendo tutti i dati personali richiesti.

3.     Mettersi in contatto con la banca di riferimento

Dopo aver inviato tutti i dati personali e aver ricevuto risposta dall’ente di credito di riferimento, occorre – prima di procedere con l’accettazione – confrontarsi con l’istituto, facendosi inviare un contratto fac simile in cui saranno contenuti tutti i dettagli.

Ti suggeriamo di leggere qualsiasi clausola sia riportata nel contratto, soprattutto quelle minuscole che inizialmente potrebbero risultare illeggibili.

4.     Valutare complessivamente ogni voce del prestito

La cessione del quinto dello stipendio prevede delle voci specifiche e dei tassi di interesse ben precisi. Quest’ultimi però, si suddividono in TAN e TAEG.

Il primo, Tasso Annuo Nominale, indica il tasso di interesse che viene applicato dalla banca nei confronti del debitore, determinando la rata del rimborso, grazie al calcolo aggiuntivo della quota di interesse.

Mentre il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG), determina il costo totale da affrontare per questo prestito, includendo anche gli oneri accessori tra cui le spese d’apertura pratica, di istruttoria, di incasso delle rate e della polizza obbligatoria.

5.     Documenti e contratti da non sottovalutare

Se il prestito risultasse conveniente e si vuol procedere con la richiesta, non vanno sottovalutate le clausole contrattuali che vengono proposte dalla banca a cui ci si vuol affidare.

Ecco perché, ti suggeriamo caldamente di prestare molta attenzione al contenuto del contratto:

  • Tasso d’interesse applicato;
  • Importi, scadenza e numero di ogni rata;
  • Oneri in caso di mora e TAEG;
  • Futuri oneri non inclusi nel TAEG;
  • Polizze assicurative;
  • Garanzie da fornire.

Per concludere la pratica sarà necessario – come step finale – inviare i documenti che finalizzeranno l’operazione di finanziamento della cessione del quinto dello stipendio:

  • Condizioni e ammontare del prestito;
  • Certificato del salario erogato dall’amministrazione dell’impresa;
  • TFR maturato;
  • Ultima busta paga;
  • Pignoramenti o eventuali trattenute sul salario mensile.

A questo punto la banca si metterà in comunicazione con il tuo datore di lavoro, che vestendo i panni di sostituto di imposta provvederà mensilmente, a trattenere in automatico un quinto massimo dal tuo stipendio (valore massimo da poter concedere per questa forma di prestito).


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