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Come è cambiata la socializzazione tra i giovani

Come è cambiata la socializzazione tra i giovani

Il web ha cambiato tutto drasticamente. Non diamo giudizi di valore se in meglio o in peggio. Questo sarà il tempo a dirlo o, comunque, vedremo i risultati nei prossimi anni. Il dato di fatto è che la socializzazione dei giovani è notevolmente diversa rispetto a quella, ad esempio, degli anni 2000. Ecco cosa è cambiato.

Difficile che si tenti l’approccio in strada

Il primo aspetto interessante è che, al netto delle volgarità e degli sguardi inopportuni, l’approccio in strada è completamente scomparso, o quasi. Ci sono almeno due ragioni che hanno portato a tutto questo. La prima è che basta un attimo per essere accusati di un qualcosa che, magari, non si pensa neppure. Basti pensare alla polemica sul ‘cat-calling’ a tal punto che alcuni influencer hanno affermato che, comunque, un conto è fare cat-calling e un altro è fermare una ragazza perché interessi realmente.

Il secondo è che c’è un altro metodo per conoscere persone senza metterci la faccia: il web. Eh sì, perché con le chat non c’è bisogno di esporsi fisicamente e, anzi, si può mostrare il lato migliore di sé. Sia dal punto di vista caratteriale che in quello fisico. Magari, ad esempio, nascondere qualche opinione divisiva e mostrare delle foto molto ritoccate, giusto per fare due esempi.

Si cercano gruppi che abbiano affinità

Non solo chat per quanto riguarda le conoscenze. Ci sono coppie che sono nate proprio grazie a Facebook. Ma non intendendo il fatto che si aggiungano persone a caso ma semplicemente in uno dei gruppi del social network più famoso al mondo.

Il motivo? I gruppi racchiudono persone che sono unite da una stessa comunità di interessi, che possono essere dei più vari. Si va dal tifo calcistico ai Book of Ra trucchi o magari a qualcosa di ancora più di nicchia.

Ovviamente, al di là del proprio carattere, due persone che hanno una base comune molte volte sono simili anche per altri aspetti.

Completamente opposti, invece, sono i gruppi, sempre su Facebook, relativi al fare amicizia. Si incontrano persone che non si conoscono – a ‘garantire’ è l’admin che ha il compito di espellere persone che non si comportano come dovrebbero – per allargare il proprio giro di amicizie.

O, magari, trovare perfino l’anima gemella.

Anche in gruppo si sta al telefono

Per quanto riguarda la socialità, purtroppo, c’è un aspetto che non è proprio ottimale. Nel senso che le persone, anche quando sono uno di fronte all’altro, spesso sono al cellulare a chattare o vedere il proprio profilo social.

Quasi quasi si dà più attenzione a chi non c’è rispetto a chi è presente di fronte a noi. Non mancano critiche in tal senso e ci sono perfino dei percorsi di detox digitale che consistono nell’allontanarsi, per qualche periodo di tempo, da tutto ciò che abbia a che fare con il web.

È un estremo? Magari sì, anche se non è proprio bello vedere una persona che mentre parla non ti guarda ma osserva il cellulare.


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