Nasce nel 1913, Prada, la piccola azienda a conduzione familiare che sbancherà nel mondo della moda, durante una primavera di ormai 106 anni fa . Mossi i suoi primi passi si afferma nel settore del lusso modaiolo e non molla più la presa. Con un utile positivo del 72% rispetto a quello dell’anno precedente, Prada chiude l’anno del 2011 con ben 431,9 milioni di euro, ai giorni nostri nonostante le difficoltà il brand resiste e chiude l’anno fiscale 2018 con ricavi pari a 3 miliardi di euro. L’azienda quotata nella borsa di Hong Kong gode di un’ottima leadership, infatti se una piccola attività familiare è riuscita ad arrivare a tanto non si può che attribuirne il merito a chi ne tiene le redini, ovvero i signori Patrizio e Miuccia Bertelli. Ma in tanti si chiederanno, come ha fatto la griff Prada a diventare così grande e potente?
Il marketing “implicito”
Durante un’intervista, uno dei leader dell’azienda, Patrizio Bertelli, rivela che all’interno di Prada, il settore marketing non esista, o meglio, dichiara che, tutto ciò che potrebbe essere inteso come marketing in verità sia possibile ritrovarlo all’interno della creatività e del gusto che hanno mostrato i loro progetti e le loro idee che sono riusciti a rappresentare tutto ciò che riguarda il mondo del lusso e dello stile . Tutto ciò, aggiunge il signor Bertelli, è stato possibile anche alle energie impiegate nello studio continuo e alla collaborazione con grandi menti come quelle degli architetti più importanti. Questa splendida miscellanea di arte ed ingegneria ha portato il marchio Prada ad essere riconosciuto dal mondo come lo conosciamo ora , vediamo però ancora più nel dettaglio che cosa ha da raccontarci questa meravigliosa e centenaria azienda.
Le origini
Le origini della casa di moda che tutti conosciamo con il nome di Prada hanno i natali a Milano, nel 1913 quando i padri fondatori , Martino e Mario Prada, fratelli di sangue decisero di aprire nella città italiana una piccola Boutique in Galleria Vittorio Emanuele II.
All’interno del negozio vengono venduti per lo più articoli da viaggio, di vari modelli e stili e non passa molto tempo, dopo la fine della guerra che la piccola boutique che reca al suo ingresso l’insegna Fratelli Prada abbia un successo talmente grande da diventare il fornitore ufficiale della Real Casa savoiarda. Era appena iniziata l’ascesa dei due fratelli verso il successo e diventavano di già un punto di riferimento importante sia per le ricche famiglie di Milano che per quelle europee. Con l’avvento del successo però si sa, arrivano anche delle svolte importanti, infatti diventato ormai uomo di fiducia di Don Luigi Sturzo, Mario inizia a trasportare documenti segreti nascosti negli scomparti delle sue borse da viaggio e tempo dopo prende la decisione di lasciare la gestione dell’attività al fratello per inserirsi nel mondo della politica.
Il periodo post-guerra
Tra il periodo post-bellico della prima guerra mondiale e l’inizio della seconda però, con la difficoltà dei tempi il progetto Prada sembra arrancare un pò. Di certo considerato il mercato di cui si occupa l’attività le condizioni non sono più così favorevoli e, di conseguenza, la casa è obbligata a rinviare l’idea di aprire una terza filiale a Roma.Gli anni seguenti sono un continuo declino dove solo il negozio storico riesce a sopravvivere, nel 1958 Mario muore e le redini dell’attività commerciale passano alle due figlie Nanda e Luisa.
Passato il periodo più nero, le due giovani donne riescono piano piano a riavviare l’attività sino al 1977 quando, in seguito ai miglioramenti avvenuti durante il ventennio precedente, a prendere in mano la situazione sarà Miuccia Prada, la nipote del defunto Mario. Sempre negli anni ’70 inizia una collaborazione che definirà la rinascita del brand portandolo ad essere quello che tutti acclamano nel mondo odierno, parliamo dell’accordo con Patrizio Bertelli. La decisione dei due di entrare in affari porta alla creazione dell’azienda “I pellettieri d’Italia” prima società industriale che distribuirà i prodotti di Prada nel mercato mondiale.
La conquista del mondo della moda
Fu nel 1995 che Patrizio Bertelli divenne l’amministratore delegato di Prada e con la piena collaborazione di Miuccia riuscirono ad attuare una politica espansionistica che porterà il brand a conquistare tutto il mondo della moda. La creatività e l’abilità dei due unite come se si trattasse di una sola mente portò alla sovversione totale delle regole e al superamento di ogni barriera, diversificando la produzione e abbracciando fasce di mercato sempre più ampie.
Tra innovazione continua ed intellettualità, Miuccia Prada crea e ricrea ogni anno l’azienda di famiglia confermando ogni volta la peculiarità e unicità del suo stile. Nel 1998 viene lanciata la famosa Linea rossa e nel ’99 grazie all’ingegno di Patrizio Bertelli Prada attua una politica di acquisizione, assorbendo altri brand e dando vita nei primi anni del 2000 Prada Eyewear. Nel 2011 il gruppo Prada sbarca nella borsa di Hong Kong riuscendo così a liberarsi di alcuni debiti accumulati per via di investimenti sbagliati, grazie a questo ha potuto accumulare nuove fonti da reinvestire nella fondazione di negozi monomarca in tutto il mondo.
Altri brand in possesso di Prada
Data la politica di espansione attuata dal signor Patrizio Bertelli e alla creatività apportata all’interno della produzione della griff di Prada da parte di Miuccia, la casa detiene il possesso di altri brand, acquisiti in precedenza, tra questi i più noti: “Miu Miu” Church’s e Car Shoe tutte case di moda che offrono come sempre prodotti di alta qualità spesso derivati dal settore della pelletteria.