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Sviluppatrice batte Pi Greco grazie a Google Cloud: la storia

Sviluppatrice batte Pi Greco grazie a Google Cloud

Il Pi greco è senza dubbio una delle costanti matematiche più famose ma tanto antipatiche, talvolta difficile da calcolare. Basti pensare che nel 1985 il matematico e programmatore Bill Gosper raggiunse il traguardo di 17,5 milioni di cifre e nel 2016 il matematico svizzero Peter Trube fece registrare il record di 22,4 trilioni di numeri.

Dal momento che il Pi greco si avvicina a una cifra di 3,14 (se la matematica non è un’opinione), un nuovo record lo ha letteralmente abbattuto grazie a Google Cloud. Proprio così, la sviluppatrice Emma Haruka Iwao ha battuto il primato precedente, riuscendo a calcolare più di 31 trilioni di numeri (per l’esattezza: 31,415,926,535,897).

Ciò è stato possibile grazie al computer engine del cloud, ossia una componente dell’infrastruttura su cui si basa il servizio di Google. È stato proprio Big G ad annunciare il primato, in occasione del Pi greco day il 14 marzo.

Il 14 marzo è il Pi Day: una celebrazione annuale per il mondo della matematica che festeggia il Pi Greco, e coincide col compleanno di Albert Einstein e la morte di Stephen Hawking.

Il record

Grazie alla supervisione di Daisuke Takahashi, professore associare dell’università presso il centro per le scienze computazionali dell’Università di Tsukuba, in Giappone, Emma Haruka Iwao&Co hanno realizzato un’app capace di calcolare almeno 170 terabyte su 25 macchine virtuali. Il calcolo ha richiesto 121 giorni di lavorazione e 25 macchine virtuali di Google Cloud.


Il set di dati (170 terabyte) è l’equivalente per dimensioni a tutte le collezioni di stampa della Library of Congress, dimostrando quindi le straordinarie potenzialità e capacità del cloud computing.

Cos’è il cloud storage

Il cloud deriva dal termine che vuol dire ‘nuvola’ e riguarda semplicemente uno spazio di archiviazione personale, conosciuto anche come “cloud storage”, che risulta accessibile in ogni momento e in qualsiasi luogo utilizzando una connessione ad Internet.

Il cloud storage sincronizza tutti i tipi di file preferiti in un unico posto, col conseguente vantaggio di riscaricarli, modificarli, aggiornarli o eliminarli.


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