La Mata Leao tradotta “chi uccide il leone” è una sottomissione, più precisamente uno strangolamento, ed è la tecnica più celebre, più conosciuta e anche più utilizzata in numerosi sport da combattimento, specialmente nell’MMA. Il suo successo deriva sicuramente dal fatto che in primo luogo è una tecnica semplice da imparare e generalmente è la prima tecnica di sottomissione che si insegna e di conseguenza che si impara. In secondo luogo è stato stimato che è la sottomissione con la più alta percentuale di finalizzazioni negli sport da combattimento, per cui la più efficace e letale.
In questo articolo vedremo come eseguire e come tentare di liberarsi dalla Mata Leao, distinguendo che ciò può verificarsi in piedi, nei casi che riguardano di più la strada o la difesa personale oppure a terra, riguardando più situazioni professionali, quindi di un combattimento o di uno sparring negli sport come ad esempio nelle MMA oppure nel Brazilian Jiu -Jitsu.
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Come fare la Mata Leao
Per eseguire questa tecnica di sottomissione occorre trovarsi dietro, quindi posteriormente al nostro avversario o compagno di allenamento. Una volta dietro al nostro avversario utilizzeremo una mano per strangolarlo e l’altra sarà di supporto allo strangolamento. Una volta scelto con che mano strangolare, avvolgiamo il braccio attorno al collo dell’ avversario in modo profondo, per cui allineare il gomito al centro del suo petto.
È molto importante che, per ottenere un buon strangolamento, la nostra testa si trovi sul lato opposto del braccio che strangola. Una volta avvolto il braccio intorno al collo dell’avversario in maniera profonda, non commettete l’errore comune che commettono tutti, cioè di andarsi a prendere prima il bicipite. Invece estraiamo la mano di supporto e facciamola prima passare davanti alla mano che strangola e dietro alla testa del nemico. Con questa modalità, la nostra mano che strangola afferrerà il bicipite della mano di supporto e la mano di supporto andrà posizionata sulla spalla del braccio che strangola. Una volta chiusa la presa basterà stringere, portando le anche in avanti e creando una rotazione dalla parte del braccio che strangola. In caso ci trovassimo a terra bisognerà prima di tutto stabilizzare la posizione posteriore che prende il nome di “back mount” inserendo i ganci con le gambe e dopodichè lavorare per la realizzazione della sottomissione.
Come difendere la Mata Leao (come liberarsi)
Iniziamo col dire che le probabilità di uscire e difendersi da una Mata Leao completamente chiusa sono bassissime e ciò può verificarsi solamente nei casi in cui si è molto più forti fisicamente del nostro avversario o aggressore, oppure si possiedono delle armi. Ad ogni modo è possibile prevenirla e intervenire quando la presa non è stata ancora del tutto chiusa e di conseguenza quando lo strangolamento non è ancora in atto.
In un tentativo di Mata leao da in piedi, ai nostri danni, la prima difesa utile potrebbe essere quella che, non appena il braccio dell’ avversario avvolge il nostro collo, prima che chiuda la presa con l’ altra mano, andare con la nostra mano opposta a quella che l’avversario sta utilizzando per strangolarci, ad afferrare la sua mano, più precisamente la zona delle nocche e delle dita.
In tal modo risulterà molto difficile per il nostro avversario chiudere lo strangolamento e anche doloroso se dovessimo afferrarlo per le dita. A questo punto basterà tirar giù il suo braccio e girarsi verso di lui dallo stesso lato.
Se per qualunque ragione notiamo che questa tecnica non può funzionare e il nostro avversario sta chiudendo la presa, occorrerà immediatamente abbassare il mento creando lo spazio necessario ad allentare la stretta della sua presa, aiutandoci con entrambe le mani. Abbassando il mento c’è il rischio di incorrere lo stesso nella sottomissione che prende il nome di “neck crank” utilizzata da Khabib per sottomettere Conor Mcgregor, per cui è molto importante connettere il mento alla spalla dal lato del braccio con cui il nostro avversario ha intenzione di strangolarci.
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A questo punto bisognerà cercare di mettere entrambi i pollici tra il nostro mento e il braccio dell’ avversario e spingere progressivamente verso l’ alto fino ad allentare e sciogliere la presa, girandosi poi dallo stesso lato. In caso ci trovassimo a terra, sarà di cruciale importanza negargli l’opzione di strangolamento, controllando entrambe le sue mani con le nostre, opposte, per cui la sua destra con la nostra sinistra e viceversa e da qui cercare di liberarsi dai ganci e ruotando le anche uscendo dalla posizione di back mount. Ovviamente, come già ribadito, le probabilità di difendere uno strangolamento del genere sono basse ma sicuramente avere a disposizione e conoscere un paio di opzioni potrà esserci utile e salvarci la pelle in allenamento o durante un’ aggressione.
