Economia Tecnologia

Come andrà la pandemia, quando finirà? Le previsioni dell’Intelligenza Artificiale

intelligenza artificiale coronavirus

Cosa ne pensa l’intelligenza artificiale di questa pandemia? Cosa ci dice la matematica? I calcoli? Gli algoritmi? Riusciamo a tracciare una fine?

La persona giusta alla quale riferirsi è sicuramente Eran Segal, ricercatore del Weizmann Institute of Science, il quale guida anche il team di studiosi della Hebrew University di Gerusalemme. Tutto questo in coordinamento stretto con il Ministero della Salute. Come ha riportato La Stampa nella sua edizione “top news” del giorno.

Subito messi in chiaro alcuni punti chiave. Eran Segal dice che il tempo è tutto per sconfiggere il Covid19. Occorre anticipare i movimenti dell’epidemia e stopparla ancor prima che continui la sua espansione planetaria.

I Big Data ci vengono in soccorso in questa questa occasione. Tutto il mondo è concentrato su 3 ambiti principali che sono quello sanitario, quello economico, ma anche quello matematico-informatico. Analizzando molti dati sul Covid-19 si riuscirebbe infatti a trovarne i punti debili.



E’ infatti in corso di studio un metodo per il monitoraggio e previsione della pandemia.

Parla Eran Segal

Le parole di Eran Segal:

“E’ uno strumento strategico e infatti già una decina di nazioni lo stanno adottando. Siamo già a 200 mila persone coinvolte. Costruiamo i profili di ogni zona, basandoci sulle risposte delle persone contattate all’evoluzione dei loro sintomi.”

E continua:

“Poi subentra l’approccio del machine learning».

A questo punto sarebbero impiegati degli algoritmi in grado di costruire modelli che identificano diverse aree con all’interno onde che si propagano (sul modello di propagazione del virus) a seconda della gravità del contagio. In questo modo si riuscirebbero a vedere anticipatamente quelli che gli epidemiologi definiscono i “cluster dell’infezione”: le famose “zone rosse” delle quali l’Italia è stata colpita tra le prime Nazioni.

Ecco che grazie all’intelligenza artificiale, si possono prevenire le zone rosse, andando a scoprirle prima ancora che si verifichi il contagio di massa e facendo prendere le opportune misure di sicurezza alle autorità sanitario del luogo interessato.



Le sue ultime parole nell’intervista de “La Stampa”:

“E’ presumibile che l’infezione possa colpire tra il 30 e il 50% delle persone”.

Le macchine possono imparare tantissimo a seconda dell’enorme quantità di dati, è il concetto di “machine Learning” che abbiamo anticipato precedentemente. Ecco perché è fondamentale creare una rete a livello mondiale per condividere i dati più significativi dell’epidemia tra gli addetti ai lavori.

Quando terminerà la Pandemia?

Per rispondere alla domanda quando finirà l’epidemia non c’è una risposta precisa, ma solo l’osservazione dei grafici dell’andamento potrà aiutarci. Infatti ogni paese in cui il contagio è iniziato dovrà raggiungere un picco massimo di contagi e successivamente debellare di giorno in giorno il virus. In Italia, si prevede che l’epidemia possa essere terminata definitivamente per maggio/giugno, da quel momento in poi le attività potranno riprendere gradualmente.


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