Comportamenti fraudolenti e attività scorretta. Ecco perché Nissan si sarebbe mossa ufficialmente contro il suo ex amministratore delegato Ghosn. Vediamo di cosa si tratta più nello specifico.
10 miliardi di yen di danni (circa 83,5 milioni di euro) sono stati richiesti da Nissan a Carlos Ghosn, imprenditore brasiliano, ex amministratore delegato dei gruppi automobilistici Renault e Nissan, appunto.
Il motivo ufficiale? Si parla di comportamenti scorretti e attività fraudolenta, non adatta al suo ruolo di CEO dell’azienda. Il Tribunale di Yokohama si occuperà dell’azione civile iniziata da Nissan.
In particolare ci sarebbero fondi collegati a pagamenti fraudolenti fatti “da” o “a” Ghosn, come cita Ansa “l’uso di proprietà immobiliari all’estero senza pagamento di un affitto, l’uso privato di jet aziendali, pagamenti immotivati a sua sorella, pagamenti al suo avvocato personale in Libano.”
Un comportamento scorretto e che ha danneggiato per gli ultimi anni l’azienda automobilistica.