Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Lo stesso dicasi per la password, la magica parolina che racchiude la nostra vita privata e ottima preda per squali virtuali come gli hacker. Anche quest’anno non è mancata la classifica delle 100 password più brutte stilata da SpashData in base alle parole chiave che sono rubate su Internet.
“123456” e “password” trionfano per il quinto anno consecutivo, piazzandosi rispettivamente al primo e al secondo posto della speciale lista che racchiude le parole chiave più semplici e prevedibili, facilitando in tal modo la strada ai cybercriminali. Completano la top ten “123456789”, “12345678”, “12345”, “111111”, “1234567”, “sunshine”, “qwerty” e “iloveyou”.
Tra le altre peggiori password più comuni ci sono pure princess, admin, welcome, 666666, abc123, donald, football, 123123, monkey, 654321, [email protected]#$%^&*. E lo stesso dicasi per charlie, aa123456, donald, password1 e qwerty123.
Il Ceo della società Morgan Slain ha spiegato a tal proposito:
Gli hacker hanno grandi possibilità quando si usano nomi di celebrità, termini dallo sport e dal mondo della cultura.
Classifica Password 2019: il trend non cambia
Tra il 2018 e il 2019 la situazione è rimasta invariata: infatti gli utenti utilizzano le stesse password, dimostrando in tal modo che proteggono i propri account con un livello di sicurezza superficiale e facilmente soggetto ad attacco hacker.
Di questi tempi la sicurezza è quanto mai a rischio, nonostante l’efficienza e la qualità degli antivirus sia migliorata negli ultimi anni, tanto che gli hacker devono impegnarsi nell’inventare malware e altre azioni virali che possano compromettere la cybersecurity degli utenti.