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Uber: dal 2021 inizierà il servizio a domicilio con i droni

uber droni

Il comfort e la comodità sono indispensabili per la nostra vita frenetica. Ogni giorno corriamo da una parte all’altra della città per il nostro lavoro o per motivi di studio.

Quando rincasiamo la sera tardi molte volte se non c’è nostra mamma o nostra moglie che ci prepara la cena, confidiamo nel servizio a domicilio. Ordiniamo la nostra cena e aspettiamo che qualcuno ce la porti, generalmente in macchina o in motorino.

Dal 2021 però le cose cambieranno infatti non potremo chiedere uno sconto sulla pizza al nostro fattorino di fiducia perché è arrivato con mezz’ora di ritardo, ma dovremo prendercela con un drone.

I droni di Uber

L’iniziativa che sembra molto futuristica è del colosso Uber, dal 2019 partirà un programma dedicato al suo sviluppo. I droni non sono così futuristici basti pensare al loro vastissimo impiego. In campo cinematografico vengono usati per le riprese dall’alto, poi sono sfruttati per soccorrere le persone durante le catastrofi e portare oggetti in luoghi in accessibili e in campo militare sono usati come mezzi di ricognizione.


Uber però vorrebbe sfruttare questa tecnologia volante per i servizi a domicilio. La strada però è in salita per motivi di sicurezza. Al momento le autorità americane stanno mettendo appunto delle leggi per tutelare i civili e gestire al meglio i voli, consentendo ai droni di volare lontano dall’occhio di chi li comanda. Devono essere naturalmente definite le regole per i voli notturni e le modalità di identificazioni dei droni mentre sono in volo. Inoltre si aggiungono le difficoltà legate al tempo atmosferico e agli atterraggi perfettamente a destinazione.

AAA Cercasi manager

L’azienda però è ottimista, come Amazon che sta pensando ad un servizio simile per le consegne a domicilio. Uber sta cercando un manager in grado di gestire e sviluppare il progetto. Sia per quanto riguarda la gestione dei voli e sia per la sicurezza dei cittadini, l’efficienza delle operazioni. L’iniziativa dovrebbe muovere i primi passi per diversificare i servizi dell’ app per auto con conducente, prima della sua quotazione in Borsa prevista all’inizio del 2019, che si ipotizzi possa avvicinarsi ai 120 miliardi di dollari.

Non ci resta che attendere l’arrivo di un drone con una bella pizza.

 


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