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Chi è il fondatore di Google? Il motore di ricerca numero 1 al mondo

Chi è il fondatore di Google? Il motore di ricerca numero 1 al mondo

Google Search è il motore più conosciuto ed utilizzato al mondo. Uno strumento digitale potentissimo che da più di un ventennio ha cambiato la nostra vita rivoluzionandola. Il modo di apprendere, raccogliere e soprattutto cercare delle informazioni di qualunque tipologia grazie a Google è alla portata di tutti.
Ma quali sono i segreti che si celano dietro il fondatore di una risorsa tanto importante?

I fondatori di Google: giovani prodigi

Chi ha creato Google? I fondatori del motore di ricerca, Sergey Brin e Larry Page furono due brillanti studenti della Stanford University, la più prestigiosa università della Silicon Valley. La passione per l’informatica, la curiosità e la voglia di cambiare il mondo, portarono i due studenti americani a pensare fuori dagli schemi ad uno dei mezzi più utili del ventunesimo secolo.
La mente di questi due giovani, oggi adulti è sicuramente fuori dal comune, tuttavia non furono i primi a provare ad innovare la vita degli utenti del web.


Cosa c’era prima di Google?

Prima dell’esordio di Google nel 1998 ci furono diversi motori di ricerca che purtroppo non ebbero successo.
“Aliweb” fu il primo motore di ricerca ad essere lanciato sul web nel 1993. Due anni più tardi venne lanciato “Altavista” che era sicuramente più innovativo del primo, ma aveva ancora dei limiti. Uno dei quali erano i risultati di ricerca, infatti comparivano in base al numero di volte che la parola ricercata compariva nel sito web.
Questa modalità di ricerca era troppo dispersiva e rendeva l’impiego del sistema di ricerca difficoltoso.

Ingegno e ambizione da parte dei creatori di Google

Larry Page capì quali erano i punti deboli dei primi motori di ricerca e per primo pensò a qualcosa di diverso. Il ragazzo allora ventenne voleva che un motore di ricerca non avesse limiti e che fosse semplice da usare.

Insieme al compagno di università Sergey Brin capì che il corretto funzionamento del World Wide Web dipendeva da collegamenti digitali in entrata e in uscita dai vari siti, che oggi chiamiamo semplicemente “link”.
L’ambizione dei due studenti non si fermò di certo ad un “semplice” motore di ricerca, se così possiamo definirlo.

La nascita di un impero

Crearono una vera e propria azienda chiamata “Google LLC”, così che tutte le persone volenterose come loro potessero contribuire ad ampliare i confini del loro progetto.


Il progetto “Google” si ampliò notevolmente creando nuovi sistemi per l’utenza come Maps, un sistema di geolocalizzazione che consente agli utenti di raggiungere località, ospedali, ristoranti, aziende ecc. Attraverso un percorso veloce e sicuro, utilizzando strade presenti sulla mappa, impiegando automobili, mezzi pubblici o spostandosi a piedi.
Oltre a sistemi di innovazione fruibili da qualsiasi utente, crearono sistemi che permettevano a privati o aziende di guadagnare tramite la pubblicazione di annunci pubblicitari sui siti web di questi ultimi. (Google Adsense)
L’azienda inoltre si permise ai fruitori dei loro sistemi di condividere le proprie passioni e implementando la condivisione di esperienza, tramite la creazione del più grande network multimediale al mondo conosciuto come YouTube. Una piattaforma di condivisione video, che premia i propri creatori supportando la loro crescita.

I segreti di Google

Uno dei segreti del motore di ricerca più famoso al mondo e della sua efficienza è il suo funzionamento.

I giovani studenti misero appunto con l’aiuto della loro università un sofisticato algoritmo che governasse il “cervello” del sistema.
Con il termine “algoritmo” si intende un processo costituito da un insieme di fasi ben definite che si susseguono, in modo da creare un percorso solido che porti alla risoluzione di un problema.
L’algoritmo notò come “pagerank” confronta tutte le migliaia di pagine legate ad una parola, confrontandole e scegliendo l’alternativa migliore per l’utente, basando la scelta sull’esperienza maturata nella ricerca svolta in precedenza dall’utente.

Cosa non sai dei fondatori?

Nel 1997 Larry Page e Sergey Brin registrano per la prima volta il dominio Google e fondano la società nel 1998. Page è un “figlio d’arte”: il padre è professore universitario di informatica, mentre la madre ha un master nella stessa materia. Brin, invece, è nato in Russia e si era trasferito negli Stati Uniti a sei anni.

9 cose che (forse) non sai su Google

  1. Quanto sono ricchi Larry Page e Sergey Brin?

Nella lista dei miliardari più ricchi al mondo, i fondatori di Google sono posizionati benissimo: Larry Page è dodicesimo, con un patrimonio stimato di 40,7 miliardi di dollari. Sergey Brin è subito dietro, tredicesimo, con 39,8 miliardi di dollari. Come ricordiamo Brin, è un immigrato e a tal proposito vanta un altro ulteriore ricord, quello di immigrato più ricco degli Stati Uniti. Nonostante le cifre astronomiche, il conto corrente dei fondatori di Google è in continua ascesa: negli ultimi tre anni hanno incassato rispettivamente 8,4 e 8,8 miliardi di dollari, sempre meglio grazie al loro mercato pubblicitario.

2. Il matrimonio (fallito) con Yahoo

Dopo la creazione e lo sviluppo della tecnologia “PageRank”, ovvero l’algoritmo che mette in fila i siti web attraverso parametri precisi, sul mercato sono già presenti diversi portali e motori di ricerca. Ai potenziali concorrenti, Brin e Page propongono la propria idea e la mettono in vendita. Excite rifiutò di comprarla per un milione, Yahoo altrettanto disse ai 2 per la cessione della tecnologia. Fortunatamente i 2 ingegneri furono rimbalzati in questa maniera, altrimenti chissà, forse oggi, la società di Mountain View che vale circa 680 miliardi di dollari, non sarebbe mai esistita. Mentre come alcuni ricorderanno, il portale / motore di ricerca Yahoo fu venduto a Verizon per meno di 5 miliardi di dollari.


3. Cosa Significa “Google”?

La prima idea dei fondatori era un nome completamente diverso. Il motore di ricerca numero uno al mondo avrebbe dovuto chiamarsi “Backrub”. Solo in seguito Brin e Page hanno optato per “Google”. Il nome deriva da “googol”, termine con il quale si indica il numero intero rappresentato da un “1” seguito da 100 zeri. La versione definitiva “Google” sarebbe frutto di una trascrizione sbagliata e se vi sembra un nome da bambini non avete tutti i torti. Pare infatti che a suggerirlo al suo inventore, il matematico Edward Kasner, sia stato il nipotino di nove anni.

4. Google è diventato un verbo

Google è entrato a far parte del dizionario inglese: “To google” vuol dire “cercare in rete”. Si sta imponendo anche in Italia con il gergo “googlare”.

5. Cos’è Alphabet

Da qualche anno a questa parte, però, Google non si chiama più Google. Nel 2015 le attività del gruppo erano diventate tanto numerose che i suoi fondatori hanno deciso di dotarsi di una nuova struttura. È nata così Alphabet, una holding (cioè una società che ne controlla altre), con ai vertici Brin e Page. Un ombrello sotto il quale si può trovare Google (ma anche Nest per l’Internet of Things, Google Ventures per gli investimenti, Fiber per la connettività). Amministratore delegato di Google è invece Sundar Pichai.

6. Chi è Anne Wojcicki

Tra le diverse società controllate da Google c’è YouTube. La piattaforma di video è stata acquisita nel 2006 per 1,65 miliardi di dollari. È il secondo sito più visitato al mondo ed è il secondo motore di ricerca più famoso al mondo. Al vertice c’è una delle prime donne entrata nell’organigramma di Big G: Susan Wojcicki.

7. Conosci Doodle?

I Doodle sono disegni o animazioni che, in occasioni di ricorrenze particolari, modificano il marchio sulla homepage più frequentata del mondo. Il primo è datato 30 agosto 1998: un omino stilizzato dedicato al festival del Burning Man. A quanto pare l’idea i questa trovata sarebbe nata da Brin e Page, i quali si sarebbero assenti e che quindi non avrebbero potuto risolvere in poco tempo eventuali problemi legati a Google. Negli anni sono però diventati sempre più complessi, finendo per includere anche cartoni animati e giochini.


8. Le acquisizioni più costose

Per diventare quello che è oggi, Google non solo ha sviluppato internamente delle tecnologie di proprietà, ma ha spesso effettuato operazioni di acquisizione. Quali sono state le 5 più costose? Al quinto posto ci sono le mappe social di Waze, acquisite nel 2013 per 966 milioni di dollari. Poi YouTube, acquistata per 1,65 miliardi a poco più di un anno dal lancio. Al terzo posto si colloca la spesa di 3,1 miliardi per DoubleClick, una società che produce servizi per la pubblicità online. Nel 2014, Google poi sborsato 3,2 miliardi per NestLabs, acquisizione effettuata per coprire il segmento dell’Internet of Things. L’acquisizione in assoluto più costosa è stata quella di Motorola: 12,5 miliardi nel 2011. Quest’ultima operazione purtroppo si è rivelata un flop e per questo motivo nel giro di 2 anni successivi Big G ha venduto Motorola a Lenovo per meno di un quarto del prezzo.

9. Google News

Google ha poi implementato negli anni numerosissimi altri servizi, per esempio quello di traduzione di tesi e pagine in diverse lingue (con Google Translate), conservare e condividere documenti (con Google Drive), l’aggregatore di news più importante al mondo (Google News) e il motore di ricerca di immagini numero uno (Google Immagini). Tutte funzionalità che si sono aggiunte facendo evolvere l’idea originaria concepita da Brin e Page a fine anni ’90.

Ora lo chiediamo a te lettore, cosa ne pensi di Google? Quanto lo utilizzi ogni giorno? Quanto è importante nella tua vita? Rispondi pure nei commenti qua in basso. Inutile spiegare la potenza che questo mezzo ha ai giorni d’oggi.


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