Una nuova futuristica invenzione e in fase di test, arriverà il “cerotto smart”, dunque iniziate a dimenticarvi i vostri auricolari tradizionali. Ecco i dettagli.
E’ già ora della pensione per i nostri auricolari? Una delle ultime invenzioni rivelerebbe proprio questo. Si tratta di un tipo speciale di “cerotti smart” che riproducono e registrano suoni e voci sulla nostra pelle, rendendo così inutili qualsiasi tipo di microfono e auricolare di oggi.
Lo so, fa strano pensarci. Vi starete chiedendo come sia possibile un’invenzione del genere eppure tra pochi mesi/anni sarà realtà.
Sulla rivista “Science Advances”, questi cerotti star sono stati ben descritti. Sono stati realizzati con nanomembrane trasparenti e flessibili nei laboratori del National Institute of Science and Technology di Ulsan, in Corea del Sud.
Pensati principalmente per divenire ausili per i disabili, hanno soddisfatto talmente le aspettative che sono diventati utilizzabili anche come tecnologie indossabili per il riconoscimento vocale nello sblocco dei dispositivi come smartphone e computer e per ascoltare suoni.
A quanto pare le membrane di questi cerotti smart sulla pelle, risulterebbero hi-tech essendo piu’ sottili di un tatuaggio temporaneo.
All’interno contengono un minuscolo reticolo di fili d’argento, rivestiti da strati di polimeri, flessibili, trasparenti e capaci di condurre segnali acustici.
Dal punto di vista tecnico/scientifico/fisico il funzionamento è questo: il segnale audio elettrico che giunge dal lettore musicale al nostro cerotto smart fa si’ che il reticolo si surriscaldi fino a 33 gradi, in questo modo le variazioni della pressione nell’aria circostante vengono percepite dalle nostre orecchie come onde sonore.
Invece, Il cerotto microfono, opera in modo opposto: converte le onde sonore prodotte dalla voce in segnali elettrici, i quali finiscono nello smartphone o nel computer per essere memorizzati e anche riprodotti.
Il cerotto e’ in aggiunta abile nel registrare i suoni emessi dalla bocca, ma se posto sulla parete della gola puo’ riconoscere anche le parole dal movimento delle corde vocali percepito attraverso la pelle, incredibile vero?
Gli esperti che hanno testato il cerotto smart, hanno valutato una correttezza del 98% nel riconoscimento della voce.
Dunque, senza troppi problemi, il prodotto diverrà commercializzatile in un futuro non troppo prossimo. I coreani al momento stanno cercando prodotti più economici per produrli, poiché al momento costerebbero troppo. Inoltre vi sono ancora margini di miglioramento nei dispositivi, così da poterli rendere il più accurati possibile. Un “cerotto smart” in alternativa agli auricolari, chi l’avrebbe mai detto, dalla Corea arrivano sempre tantissimi spunti tecnologici.