in Italia più di due persone su dieci ancora non utilizza la connessione a banda larga (internet). Il numero di coloro che non si collega alla Rete cresce all’aumentare dell’età. Tra coloro che hanno più di 65 anni si arriva a quattro anziani su dieci. Un giovane su dieci(9,8%) tra quelli che hanno da 15 a 29 anni, e che sono cresciuti in piena era digitale, non usa il web.
le case in cui non c’è accesso al web sono quasi due su dieci (19%). Il nostro Paese rimane indietro rispetto alle medie europee sulla penetrazione della banda larga. permangono poi forti divari nell’accesso a Internet tra Nord e Sud. Le regioni con il minor tasso di diffusione della banda larga tra le famiglie sono Calabria e il Molise.
Tra le famiglie, inoltre, resta un forte divario digitale che l’Istituto di statistica riconduce soprattutto a fattori generazionali e culturali. Le più connesse sono quelle in cui è presente almeno un minorenne: nove su dieci (91,6%) hanno un collegamento a banda larga, mentre le meno connesse sono le famiglie composte soltanto da ultrasessantacinquenni. Fra queste soltanto una su cinque (24,5%) dispone di una connessione a banda larga. Un altro fattore discriminante è il titolo di studio. Ha una connessione a banda larga il 92,7% delle famiglie con almeno un componente laureato contro il 59,9% delle famiglie in cui il titolo di studio più elevato è la licenza media.
Anche se, come si è visto, oltre due terzi delle famiglie italiane dispongono di una connessione a banda larga, restano ancora ampi i margini di sviluppo per la diffusione e l’utilizzo del web. La maggior parte delle famiglie senza accesso ad Internet da casa indica la mancanza di competenze come principale motivo del non utilizzo della Rete (55,5%) e quasi un quarto (25,3%) non considera Internet uno strumento utile e interessante.
Seguono motivazioni di ordine economico legate all’alto costo dei collegamenti o degli strumenti necessari (16,2%), mentre l’8,6% non naviga in Rete da casa perché almeno un componente della famiglia accede a Internet da un altro luogo. Residuale è invece la quota di famiglie che indicano tra le motivazioni l’insicurezza rispetto alla tutela della propria privacy (2,4%) e la mancanza di disponibilità di una connessione a banda larga (2,9%)