La Nasa sta pensando a un progetto davvero interessante che prevede la collaborazione dell’Agenzia spaziale europea e dell’Agenzia spaziale tedesca. Infatti ha aperto le candidature per trovare 24 volontari che siano disposti a partecipare a un test che prevede l’analisi delle reazioni del corpo all’assenza di gravità e la comprensione della riduzione degli effetti negativi. Tutto questo richiede ai candidati di non alzarsi nemmeno una volta dal letto per la bellezza di sessanta giorni.
Dunque, si cercano almeno 12 uomini e 12 donne (anche se sul bando c’è scritto che si preferiscono donne), tra i 24 e i 55 anni, e devono conoscere la lingua tedesca. Per chi prenderà parte all’esperimento, è previsto inoltre un compenso di 19 mila dollari.
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Lo studio
Lo studio si terrà da settembre a dicembre 2019 a Colonia, in Germania, e sarà curato dall’Agenzia Spaziale Tedesca all’interno del suo laboratorio Envihab. Durante i due mesi, i volontari dovranno rimanere stesi in un letto singole, dove mangeranno, faranno esercizi fisici, si vestiranno e laveranno. I letti saranno leggermente inclinati in modo tale che il sangue sia portato a salire verso il cervello.
Inoltre i volontari saranno divisi in gruppi: il primo ruoterà attorno a una specie di centrifuga realizzata per simulare una gravità artificiale che dovrebbe riportare il sangue a scorrere per tutto il corpo, fino alle estremità. Mentre il secondo rimarrà immobile.
Chi parteciperà dovrà prevedere altresì di essere occupato per un periodo totale di 89 giorni: ci sarà una fase iniziale di pre-test e una fase successiva di recupero.
I precedenti
Un primo esperimento è avvenuto nel 2017, ed era stato condotto direttamente dalla Nasa. Questo studio ha coinvolto 11 persone, costretti a stare sdraiati per 60 giorni. Una delle partecipanti di nome Janja, ha valutato in modo positivo l’esperienza:
“Ciò che mi ha sorpreso di più è stato che dopo pochi giorni il mio corpo si è abituato al riposo a letto, è stato molto più facile di quanto avessi immaginato. Non mi sono annoiato dei tanti esperimenti entusiasmanti, al contrario, il tempo passava”.
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