Se in questi giorni molte persone temono per la propria incolumità a causa dei botti tipici delle festività di questo periodo, un uomo dell’Ohio (Stati Uniti) di nome J.Hillard ha temuto per la sua di incolumità ma a spaventarlo è stato il dispositivo che in questo decennio ci sta accompagnando in ogni momento della nostra giornata: lo smartphone.
Il telefono incriminato è un iPhone XS Max che a detta dell’uomo aveva solamente tre settimane di vita e, durante la pausa pranzo, pare che il dispositivo abbia iniziato ad emettere uno strano odore per essere poi seguito da una quantità di fumo causato dal surriscaldamento che ha portato l’uomo e la sua collega a lasciare la stanza.
Per il signor Hillard la storia tuttavia prende dei risvolti pericolosi in quanto l’esplosione del suo iPhone XS Max gli ha causato delle ustioni ai glutei, dal momento in cui custodiva il dispositivo nella tasca posteriore dei pantaloni, e alle vie respiratorie per il fumo inalato.
Dopo essersi assicurato delle sue condizioni di salute, l’uomo ha raggiunto un Apple Store per chiarimenti sull’accaduto ottenendo però in cambio, al seguito dei controlli da parte del responsabile sulla veridicità dei fatti, un nuovo iPhone come previsto da prassi.
Indubbiamente l’addetto che ha assistito J.Hillard avrà comunicato alla casa madre lo spiacevole evento per assicurarsi che rimanga un caso isolato e che non sia un difetto di fabbrica che possa mettere a rischio l’incolumità di altri clienti, la vittima dei fatti tuttavia sta valutando l’opzione legale per denunciare danni fisici e materiali.